Giovanni Mancini Giovanni Mancini nasce nel 1950 a Pietrasanta, la piccola cittadina che e diventata un crocevia di arte scultore e pittorica da essere definita come; “La piccola Atene”. In questa citta Mancini ha respirato l’aria artistica fin da ragazzo e frequentando la scuola d’arte poi il liceo artistico di Carrara il suo amore per la pittura si e andato sempre piu concretizzandosi nel tempo. Amore che lo ha portato a viaggiare per vedere da vicino artisti sempre amati. Parigi e in particolare al museo D’Orsay egli ha potuto ammirare i romantici e ancor di piu gli impressionisti. Amsterdam per vedere la sapienza di Rembrandt e l’istinto creativo di Van Gogh dove e stato affascinato dall’istinto creativo e drammatico di questi artisti. Il colore ha molto influenzato Mancini tanto che e presente con forza nella maggior parte dei suo quadri. Si vedano i ritratti delle ballerine Andaluse (che sono una vera e propria esplosione di caldi colori) in cui il pittore ha voluto ricreare l’atmosfera del canto Andaluso ricco di intenso patos. Gli sguardi e le posizioni di queste artiste li ha voluti ricreare dando all’immagine raffigurata un plus valore creato dalla forza ammaliatrice del colore nei suoi toni piu vari. In questi ritratti che sono ambasciatori di calde passioni, la forza espressiva dominata dal colore e senza dubbio il punto fondamentale, in esso la macchia e non il segno rileva il mezzo espressivo piu vicino all’artista. Per meglio descrivere le sue opere egli ha preso in prestito delle parole di un’opera musicale, la Tosca “Soavi Armonie di Bellezze Diverse” L’insieme dato dal colore, dirompente come un fiume in piena, il sensibile e mirabile gioco dei chiaro oscuri e i morbidi piani avvicinano indubbiamente il pittore a un senso profondo di alta poesia.