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SCATIZZI SERGIO
 
ARTISTA OPERE MOSTRE IN ASTA
 

Sergio Scatizzi nasce a Gragnano il 20 ottobre 1918 e trascorre la giovinezza in Valdinievole e nella campagna lucchese. Giovanissimo soggiorna a Napoli per poi passare a Roma, dove si avvicina all‘ambiente artistico e conosce Mafai. Del ’36 è il primo soggiorno a Parigi, da dove nel ’38 ritorna stabilendosi a Montecatini. A questo anno risalgono i primi dipinti di paesaggi e le prime nature morte. Nel ’38 conosce Comisso e nel corso della guerra incontra anche De Pisis e Morandi. Tornato a Montecatini riprende a dipingere nel ’43, conoscendo Soffici. Nuovo viaggio a Parigi (1948) con Comisso e altri amici e nuovo incontro con De Pisis. A Montecatini tiene la sua prima personale nel 1949. Dal ’51, espone alla XXV Biennale di Venezia. Sempre in quell’anno vince il Primo Premio di Pittura “ Bagni di Lucca”. Per qualche tempo, frequenta Rosai e si lega d’amicizia con Tirinnanzi, Marcucci, Capocchini, Pregno, mentre si stabilisce a Firenze. A marzo del ’55 tiene la Prima personale fiorentina alla Galleria Spinetti presentato in catalogo da Nino Tirinnanzi. Dal ’56 in poi entra in rapporti con la Galleria L’Indiano. Nel ’57 espone per la prima volta a Roma alla Galleria “ La Medusa” presentato da Luigi Baldacci; nel ’58 tiene a Viareggio la personale “La Navicella”. Nel ’59 espone una serie di dipinti recenti alla Galleria “ Il Fiore” di Firenze presentato in catalogo da Giovanni Comisso. Nel ’61 tiene una personale alla Galleria “L’Indiano” di Firenze, nell’aprile di quell’anno espone 9 dipinti alla Galleria “Chiurazzi” di Roma. Nel ’62, a maggio espone, alla Galleria “L’Indiano” per la prima volta, le “Terre Volterrane” (25 dipinti) – sino allora mai presentati in precedenti personali - con un testo introduttivo di Mario Bergomi. Nel ’65 tiene una personale alla Galleria “L’Argentario” di Trento, prefazione di Marco Valsecchi. Espone con 5 dipinti alla IX quadrienni di Roma. Nel ’66 espone alla Galleria “L’Indiano” le nature morte, presentata da Onofrio martinelli. Nell’aprile dello stesso anno la Galleria “Flori” di Montecatini Terme ospita una vasta personale riassuntiva. Nel ’67, per le Edizioni dell’Indiano, esce nelle “Monografie Minime” il volume Statizzi di Carlo Batocchi. Nel giugno gli viene assegnato il XVIII Premio del Fiorino e della Città di Firenze. Nel ’68 espone all’Asheville Art Museum, North Carolina, USA, alla Galleria “torbandena” di Trieste e alla Galleria “Vanucci” di Pistoia; mentre nel ’69 alla Galleria “Medea” di Cortina d’Ampezzo. Sempre in quell’anno tiene una mostra antologica alla Biennale del Fiorino, alla Galleria “Santa Croce” di Firenze e una personale alla Galleria “Davanzati” di Firenze. Sembra concludersi in quegli anni la struggente contemplazione delle “Terre”, quel paesaggio volterrano tanto amato e rivissuto nella memoria. Quell’apparente quiete si oscura in alcuni dipinti tenebrosi e la spatola lenta e strisciata si ispessisce in grumi densi ed improvvisi bagliori. Si riaffacciano sulla tela gli antichi oggetti consegnati ad una nuova vita appena suggerita come un’impronta .L’affocata materia che intride le cose lascia striature accese di rossi-verdi-gialli; la tensione si tempera in una morbidezza pittorica che il magma, inciso in profondo, non annulla ma esalta. Dopo un lungo sodalizio lascia la Galleria “L’Indiano”. Nel 1970 espone alla Galleria: “Il Catalogo” di Salerno; alla Galleria “Il Sileno” di Palermo; alla Galleria “Il Fillungo” di Lucca: alla Galleria “Metastasio” di Prato; mentre nel ’71 tiene una assegna stampa personale alla Galleria “Medea” di Milano, alla Galleria “La Salita” di Montecatini Terme. Nel maggio del ’72 la Galleria “La Gradiva” di Firenze presenta una vasta rassegna di sue opere; in settembre la Galleria “Internazionale” di Montecatini ospita una sua personale; in novembre personale alla Galleria “Il Vicolo” di Genova; in dicembre espone alla “Galleria della Custodia” e 25 tempere ed acquerelli alla “Saletta Galaverni” di Reggio Emilia. Nel febbraio del ’73 espone alla Galleria “La Nuova Pesa” di Roma, alla Galleria “Cesarea” di Genova e alla Mercurio di Biella. Nel febbraio del 1974, la Galleria della “Piazza” di Varese presenta una vasta personale dell’artista curata da Pier Carlo Santini. Nel dicembre del ’75 espone nei saloni dell’Albergo Excelsior di Firenze ed alla Galleria “Il Nettuno” di Bologna. Nel ’76 tiene una personale alla Galleria “Lo Scalino” di Roma, e giugno dello stesso anno, organizzata dalla Accademia di Belle Arti di Carrara espone una vasta antologia di opere scelte. La mostra è ordinata e presentata a cura di Pier Carlo Santini. I dipinti esposti sono nella loro quasi totalità inediti e la Mostra di grande interesse per la scelta cronologica delle opere e per la loro qualità. Nel ’77 presenta una parte dei dipinti alla Galleria “Menghelli” di Firenze, nel ’78 espone alla Galleria “La Ghirlanda” di Modena, alla Galleria “Esedra” di Padova, e allo “Scalino” di Roma. Nello stesso anno viene eletto Accademico dell’Accademia fiorentina delle Arti del Disegno per la classe di Pittura, nel ’79 tiene una personale alla Galleria “Michaud” di Firenze, “Il Pozzo” di Prato e “Galleria dello Scudo” di Verona. Nel ’80 organizza una personale alla Galleria “La Bussola” di Torino e alla Galleria “Il Catalogo” di Salerno, nel ’81 una mostra di tempere e acquerelli alla Galleria “Centrarte” di Firenze. A gennaio del’82 un’ampia rassegna di dipinti viene presentata nel Salone della Galleria “Annunciata” di Milano. Insieme ad un folto gruppo di opere recenti, laguna, marine, paesaggi, una scelta di opere intorno agli anno ’70 mostrano chiaramente l’intesità di questo percorso di Statizzi. Nella primavera dello stesso anno, organizzata da Raffaele Monti e Alfredo Righi, e presentata in catalogo da C.L. Raggianti, un’antologia di opere dell’artista in Palazzo Strozzi dà conto del lavoro di Scatizzi dagli anni 40 ad oggi. Nell’83 tiene una Personale alla Galleria “Il Fioretto” di Padova e alla Galleria Pananti di Firenze. A marzo dell’84 prepara una mostra antologica, 1937 – 1984, alla Galleria “La Gravida” di Roma, e la stessa la presenta: a luglio dello stesso anno nei saloni dell’Azienda di Turismo di Montecatini Terme, e nell’85 alla Galleria “La Barcaccia” di Roma, e nei saloni dell’Ente Turismo di Fiuggi. Nell’86 è presente alla Galleria “Gravida” di Roma, alla Galleria “La Bellini” di Firenze e alla mostra della pittura morta italiana (prefazione di Vittorio Sgarbi); mentre nell’88 nel salone diocesano di La Quercia (Aulla), alla Galleria “La Barcaccia” di Montecatini Terme, alla Galleria “La robinia” di Palermo e alla Galleria Pananti di Firenze. Nel ’91 espone alla Galleria d’Arte “Il Bisonte” una piccola antologia, e tiene due mostre a Los Angeles; nel ’92 è presente a Belluno c/o il Palazzo Crepadona a Forte dei Marmi c/o la Galleria “La Barcaccia”. Nel ’94 espone a Toronto (Canada) al Columbus Centre e nel 1997 la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze organizza una retrospettiva delle sue opere "informali" dipinte a cavallo degli anni sessanta e infine nel 2001 tiene una Personale al Caffè “La Loggia” di Firenze. Attualmente vive e lavora a Firenze.

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